Credevo in te e
quello che dicevi
credevo in te e
quello che mostravi
ma era tutta
finzione una squallida commedia scritta con attenzione dettegli studiati nell’ombra
utili a colpirmi se mai li avessi intuiti
Ti ho dato tutto
cuore fede sentimento valore esempio
li hai presi nutrendoti
avida perché sei nata priva
ti servono come l'aria a chi sta soffocando
quando i primi
dubbi hanno cominciato ad illuminarmi ho chiesto ingenuamente i perché cercando
poi risposte nel tuo ambiguo silenzio ed era come vagare nella nebbia mattutina
che sale dai fossi e si spalma sui campi rendendo tutto apparentemente placido
e sicuro e quasi affascinante
Ai primi raggi
di sole tutto s’è schiarito lo scenario squallido s’è mostrato in tutta la sua
crudele verità dalla forma tagliente come cocci rotti di bottiglie sui quali
scalzo ero costretto a camminare pensando d’essere in errore immaginarlo e
continuare a farlo pure quando i dubbi tentavano di scuotermi le ferite iniziavano
a sanguinare ed ancora pensavo al frutto marcio d’uno sbaglio, di qualche mio
sbaglio, stringendo i denti e sopportando la pena che aumentava non riuscendo che
a procedere
Perché semplicemente mi fidavo perché semplicemente t’amavo
Infine grondante
e straziato impormi la resa accantonando gli ultimi brandelli rimasti del sogno
osservando attonito la realtà oramai svelata dovendo farlo essere di fronte a quel
peggio che ormai si palesava implacabile immune alle mie inutili lacrime come
un bambino disperato che non sopporta il rifiuto e combatte impaurito all’abbandono
che già sente respirando a fatica sconvolto e rassegnato alla malvagia realtà
diventata evidenza
E tutto in un
istante
solo e unico
diventato incancellabile
perché evidente la sua fasulla sostanza
Voglio la tua
pena
voglio giustizia
voglio
equilibrio
voglio ridurti
all’impotenza
voglio smettere
d’insegnarti ad amare
voglio rinunciare
all’aria viziata e putrida che m’hai obbligato a respirare con l’inganno
voglio la vita
la mia vita quella vita che è sempre stata
voglio la vita
che tornerà ad essere
Mi lacera sapere
che ciò sarà attraverso la tua totale e definitiva capitolazione
altro modo non
esiste
tanta crudele
determinazione è necessaria
Non ti perdonerò
mai perché m’hai svelato la parte peggiore di me
quella che sa
odiare
quella che non
avrei mai voluto scoprire
quella che da
quell’istante mi ha fatto diventare un uomo diverso
L’uomo che non
vorrei essere