Veri
problemi nascono quando manca fiducia. Anche minima o infinitesima. Nell’amore ad
esempio: quel sentimento è solido soltanto se poggia sulla totale ed incondizionata
fede. Amare è darsi totalmente senza porre condizioni e nel contempo ricevere lo
stesso dono senza pretenderlo. Accettare e sostenere anche quando non si
capisce. Soprattutto quando non si capisce. Essere una coppia è questo e tutto
il resto è conseguenza quotidiana, intima o pubblica, condivisa o solitaria, nella gioia e nel dolore.
La
fiducia si conquista, non può essere a prescindere, e se dopo tempo e
conoscenza non la si da vuol dare significa che oltre un certo limite non ci si
vuole spingere. Per pura forma d’egoismo o spirito di sopravvivenza non si da mai
tutto di se pensando sia meglio tenersi un margine, almeno ciò che si vuole crede
come tale, pensando così di tenersi aperta una via di fuga.
Ma forse,
quella volta nella vita che si percepisce quella
giusta, bisogna azzardare. Rischiando togliendosi ogni maschera, ogni orpello
che sembrava abbellirci rendendoci presentabili anche quando non lo siamo,
sgombrare il nostro orizzonte da ogni paravento di opportuna convenienza.
Ed essere
nudi, definitivamente, col giusto pudore ed il giusto rispetto. Mostrarsi per
quello che si è, orrori e vizi inclusi, ignorando la propria astuzia per
affidarsi al solo istintivo ardire.
Desiderare
di essere se stessi e finalmente provare ad esserlo.
Ci vuole
coraggio.
Molto.
La
fiducia in noi solo così diverrà assoluta.
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