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lunedì 23 novembre 2015

post 179: aria nuova (inedito 2015)



La vita è come un libro.
Pagine che si succedono, situazioni, persone, rapporti. Gioie e dolori.
E si va avanti perché è necessario arrivare alla fine per capire se tutto quello che è stato raccontato fino ad allora aveva un senso. E se infine quel senso che si ritroverà continuerà ad essere anche in ciò che dopo accadrà.
Presi dalla frenesia di scorrere le pagine ci dimentichiamo di ricordarci che chi scrive quella storia siamo noi, parliamo di noi stessi, noi siamo i protagonisti. Che ci facciamo incastrare dalla trama soprattutto quando di fronte troviamo le difficoltà. Che non sappiamo affrontare, perché possono metterci a disagio chiedendoci il come e il perché solo per prendere tempo, sapendo che in fondo ogni volta è una prova ulteriore per capire realmente chi siamo. E tante volte si fa prima a scappare per non affrontare un confronto dall’esito incerto.
Oggi mi sono sentito come quelle vongole messe a bagno per spurgare la sabbia. Quella fastidiosa polvere così spiacevole da masticare. Ho capito che il mio lungo periodo di pulizia si è compiuto e sono pronto a ripartire. Verso me stesso.
Basta a tutto quello che non mi corrisponde, basta alle menzogne, alle omissioni, alle paure ed ai condizionamenti. Basta a chi non vuole diventare adulto e non taglia i suoi cordoni ombelicali per paura di doversi rivelare, basta a chi gioca sporco e usa la tua buona fede addirittura i sentimenti, basta a chi è così stupido da non comprendere la realtà e continua a testa bassa convinto che tutto si sistemi perché così lo si vuole, basta a chi è rimasto fermo ai suoi quattordici anni, basta a chi non si vuole fidare, basta a chi non sa rischiare e butta l’occasione della vita, basta a chi scappa da se stesso, basta a chi crede che nascondersi dietro al proprio dito possa salvarlo, basta a chi gioisce dei propri dolori e vive soltanto commiserandosi, basta a chi non sa cogliere la vera essenza delle cose e delle persone. Basta a chi non ha saputo o voluto appoggiarsi a me, alla mia buona fede, al mio amore, basta a chi non ha coraggio, a chi non sa rispettare, a chi pensa sempre e solo a se. Basta. Basta.
Io vado avanti perché ho tanti importanti capitoli da scrivere. Questa vita è il mio libro ed io ne sono il protagonista. Chi non può o non vuole esporsi resti nelle pagine già scritte perché posto avanti non c’è.
Ora sta entrando luce ed una fresca brezza, nuove finestre si sono aperte mostrandomi paesaggi nuovi da esplorare, io sono pronto. Finalmente. Non ho paura, io non ho mai avuto paura di rischiare, ho accettato la paura degli altri sperando di poterli sostenere.
Non sono deluso, nemmeno arrabbiato, evidentemente quei capitoli dovevano essere scritti in quel modo. Lo accetto e proseguo con l’eredità che mi lasciano, pesante ma non più così insopportabile, come uno stimolo a non tralasciare mai me stesso.

Il nuovo capitolo è pronto ed ha già un titolo: Aria nuova.

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